La cucina a Fontespina

1916/17
olio su tela
30×29

“Io sono completamente autodidatta e non ho mai studiato pittura o arte sotto alcun maestro. E ci tengo ad essermi fatto da solo!”, Pannaggi scriveva così all’amico e storico dell’arte Enrico Crispolti nel 1970 da Oslo. L’attitudine alla pittura, infatti, si manifesta nell’artista maceratese molto precocemente, all’età di quattordici anni in totale autonomia. Tra i sedici e i diciassette invero realizza uno dei suoi primi lavori: La cucina a Fontespina.
I suoi dipinti iniziali mirano ad indagare temi tratti perlopiù dal quotidiano, nature morte, ritratti o, come in questo caso, una veduta della cucina di casa sua a Fontespina, nei pressi di Civitanova Marche.
Già in questa prima prova, Pannaggi manifesta considerevoli capacità di sintesi e grande abilità nell’equilibrio dei rapporti cromatici, nonostante Paladini definisca la pittura degli esordi dell’artista “un pò vuota e atmosferica”.