Giocatore di bocce

anni ’30

tempera su cartone
30×30

L’opera ripropone un tema molto amato da Pannaggi, quello della figura umana meccanicizzata, resa attraverso un assemblaggio di elementi tubolari e geometrici che sostituiscono le parti del corpo. Rispetto ad altre opere che presentano un tema analogo, Jazz Band e il Bozzetto di Condannato, qui non c’è una connotazione positiva (ludica) o negativa (di alienazione) nei confronti della macchina.
Anche questa tempera è opera di una rimeditazione sul lavoro del decennio precedente in cui aveva subito l’influsso di Depero e delle avanguardie russe.