Ritratto di ragazza

1930
olio su tavola
44,8×36

Capelli neri, sguardo penetrante, questa ragazza è una delle tante donne amate da Scipione, probabilmente la balia di Collepardo di cui era innamorato, descritta nelle lettere all’amico Mafai. Il mezzo busto della donna, potentemente illuminato, si staglia su un fondo neutro sui toni forti del rosso, uno sfondo prediletto anche nelle nature morte, che veicola sempre un senso di inquietudine.