Paesaggio

1925
olio su tela
52×63

Marine, campagne, colline, non sono l’espressione di un rigoroso ordine naturale bensì il teatro delle tensioni umane, le lunghe linee scoscese, prive di intelaiatura prospettica, suscitano un’impressione di disordine. In quest’opera risente dell’influsso di Cézanne specie nei contorni frammentati che fanno sì che non ci siano fratture di piani e che il colore si amalgami in un unico tessuto vibrante.