Ritratto di Rosa Catalini Andrenacci (sul retro la Gola dell’Infernaccio)

1927/29 c.
olio su tela
54×45

L’opera è un bozzetto incompiuto ma dal volto si può ben dedurre quanto Licini fosse estraneo alla corrente novecentista, il ritratto ha un impianto tradizionale ma è caricato di una grandissima umanità ed espressività. Licini stesso definisce questo periodo della sua pittura come realista.