Gli amanti

1931
olio su cartone telato
54,5×44,5

A partire dalla seconda metà degli anni Venti, parallelamente all’esperienza legata a Novecento, inizia in Sironi un mutamento stilistico che culmina proprio nel 1931. La pennellata perde la sua nitidezza, diventa grassa, materica, fatta di lunghe strisciate, spessi contorni neri circondano le figure gessose. Sironi trascura la descrizione dei volti e affida tutta la carica espressiva alla modalità pittorica. È un espressionismo violento, vicino a quello del francese Rouault, fatto di bagliori e ombre, in cui la critica dell’epoca vide un riferimento al Seicento.
Gli amanti, soverchiati dalla loro stessa materia, coi volti inespressivi e muti, si stagliano su un fondo scuro, cupo, che evoca il senso della morte.