Composizione con figure
post 1933
olio su tela
180×144
Quest’opera, dalla datazione incerta, è ascrivibile agli inizi del periodo del Muralismo, come si può dedurre dalle dimensioni e dall’andamento verticale della tela. In questi anni, per circa un decennio, Sironi abbandonerà la pittura da cavalletto, sentendone l’inadeguatezza rispetto alle possibilità sociali, politiche ed artistiche della pittura murale.
Come nel periodo appena precedente la pennellata è espressiva, le figure bianche si stagliano su un fondo bruno-ocra e sono potentemente rilevate da un contorno nero. C’è un’eco picassiana nella stilizzazione volumetrica dei corpi e nei volti che richiamano le maschere di culture primitive e un riferimento diretto a Les demoiselles d’Avignon nel gesto della figura distesa, che ha un braccio piegato sopra la testa, ruotata in modo innaturale.