Composizione metafisica

1940/45 c.
tempera e matita su carta
32×24,5

Negli anni Quaranta, con il profilarsi della caduta del Regime e quindi della fine del muralismo ad esso così strettamente connesso da ragioni ideologiche, Sironi vive un periodo di crisi e ritorna alla pittura, ispirandosi al suo periodo metafisico a cavallo tra gli anni Dieci e gli anni Venti, tra Futurismo e Novecento. La produzione è fatta soprattutto di piccole tempere su carta, più che di oli, quasi a testimoniare che si tratta di un momento privato di riflessione.
Manichini isolati sono collocati all’interno di spazi irreali, meditativi, popolati da solidi geometrici e prospettive nette e con arditi scorci. Il tratto è nitido e la gamma cromatica è su toni grigi e freddi.
La cornice è stata realizzata su disegno di Balla.