Passeggiata di Ripetta (un angolo di Roma)

1943 c.
olio su tavola
33×44,5

A partire dagli anni Trenta la pittura di Mario Mafai si allontana progressivamente dai toni caldi e dai temi inquieti che caratterizzavano il periodo di vicinanza all’amico Scipione e si fa più tenue e trasparente, dipinge moltissimi scorci della Capitale, la Roma dimessa e quotidiana della periferia, lontana dalla retorica dei monumenti. Come già notava Scipione poco prima della sua morte, Mafai inizia a proporre una pittura tutta risolta nel colore; qui l’andamento verticale degli alberi verde scuro contrasta con quello orizzontale delle case giallo-arancio, scandite da finestre verdi, azzurre e rosse.