Personaggi

1971
olio su tela
120×100

Quest’opera riassume tanta parte della produzione gentiliniana a partire dalla fine degli anni Quaranta. Con la consueta tecnica materica realizza uno scorcio di città geometrico e innaturale, memore di echi cubisti, sulla destra campeggia un edificio romanico, uno dei tanti battisteri rappresentati negli anni Cinquanta, la cui costruzione lo fa assomigliare ad un edificio effimero, di cui c’è solo la facciata.
In primo piano una sorta di grifone, evoluzione del gattino affiancato al nudo, che pare una scultura fuggita via dal paramento decorativo del battistero. Nella costruzione della figura femminile, molto vicina al manichino metafisico, utilizza il collage, che accentua il carattere materico del dipinto, etichette e ritagli della realtà quotidiana entrano nel quadro complicandone i significati. I quadri di Gentilini, tra sogno e realtà, sono ironici enigmi da svelare.