Paesaggio toscano
1950 c.
olio su tela
60×45
Negli anni Cinquanta inizia il cosiddetto “periodo bianco”, che caratterizza l’ultima fase della produzione di Ottone Rosai. Il bianco immette nel quadro una forte luce creando chiaroscuri possenti. Le forme si fanno più geometriche, in lui rivive la tradizione toscana medievale e rinascimentale, non per maniera, né per volontà di citazione colta, quanto per evoluzione plastica, è una lenta appropriazione interiore dell’espressione artistica toscana nei secoli. Lo vediamo nei paesaggi, in cui è sempre assente l’elemento umano e in cui le forme si fanno plastiche e semplificate.