Nudo sul divano

1932
olio su tela
26×53

Nei primi anni Trenta la pittura di Crucianelli risente della frequentazione dell’ambiente accademico, come mostra l’impaginazione di queste opere, si assiste tuttavia ad una certa sintesi formale, vicina a quella che era la coeva ricerca di Cagli. Le forme sono risentite e semplificate, prive di vezzi decorativi, le figure si stagliano su sfondi piatti. Il segno pittorico è sporco e antichizzante, giocato su forti contrasti cromatici.