Arnolfo Angelo Crucianelli

Bahia Blanca 1910 – Macerata 1991

Figlio di un pittore decoratore si trasferisce a Macerata all’età di cinque anni.
Le sue prime prove pittoriche sono da collocarsi nei primi anni Venti nell’ambito della decorazione interna della Cattedrale di Macerata, cui attendeva il padre.
Nel 1928 è a Roma dove frequenta il corso di Studio di Disegno dal modello vivente all’Accademia di San Luca.
Nel 1936 espone per la prima volta presso la Casa d’Arte Bragaglia, si inserisce a pieno titolo nell’ambiente romano, frequenta De Chirico, De Pisis, e i marchigiani Pannaggi, Peschi e Mannucci.
Lavora come restauratore in Vaticano.
Crucianelli fa parte della generazione che negli anni Venti e Trenta si oppone al monumentalismo celebrativo dei muralisti e dei novecentisti, egli auspica ad un’arte lontana dalla retorica accademica, che esprima i valori e le inquietudini del presente. Nelle sue opere echeggia il tonalismo romano, in particolar modo il lavoro di Emanuele Cavalli, anche se egli stesso, già dal 1936, si definisce programmaticamente fuori da ogni scuola: “quello che voglio con la mia pittura è detto dai miei quadri, ci legga chi vuole, chi può”.
Dal 1939 partecipa alla Quadriennale romana e a varie mostre sindacali.
Negli anni Cinquanta abbandona la pittura per il restauro, ambito in cui sarà una delle personalità più illustri del dopoguerra, ricevendo importanti riconoscimenti quali la “Medaglia d’Oro dell’Academie d’Architecture de France”.
Muore nel 1991.