Linee andamentali+spazio

1929
tempera su carta
23×68

A distanza di dieci anni Balla torna a esplorare, su dimensioni più contenute, le linee-forza o meglio le linee andamentali, prima di tornare ad una pittura di racconto e maggiormente alla figurazione.
Si tratta di una delle ultime composizioni che segnano il passaggio da una poetica analitica e simultaneista, di derivazione boccioniana, ad una sintetica e astratta, anticipando quelli che saranno gli esiti delle ricerche dell’arte italiana sul fronte dell’astrazione.