Nudo seduto

1941
olio su tela
53×42

Negli anni Trenta e Quaranta la pittura di Conti evolve verso una fase di stampo verista, così come accade a molti altri pittori coevi.
Il nudo mantiene quella monumentalità che caratterizza gli anni precedenti ma la pennellata si fa più morbida e lunga e perde la stilizzazione geometrica delle forme dei primi anni Venti.