Vaso di rose

1947
olio su tela
18,5×17

La produzione di vasi di fiori rientra nella sfera privata di Morandi che non amava esporre e le riservava per sé, per gli amici e per omaggiare le donne da cui era profondamente affascinato. Si tratta di piccoli quadri, espressione della struggente malinconia del pittore, realizzati guardando a lungo vasetti gremiti di rose di tessuto, con le corolle adagiate sul bordo del vaso, su cui Morandi fa scorrere il tempo e depositare la polvere, per cogliere il senso dell’eternità: guardando i fiori dai colori spenti il peso del silenzio invade lo spettatore, bloccando il tempo. I grovigli di corolle sono realizzati con impasti di colore luminoso in cui la polvere gioca un ruolo di passaggio tra i diversi piani e le diverse sfumature tonali e con la materia vibrante del fondo.