Resurgit

1973
bronzo
175x65x23

Negli anni Settanta la scultura di Perez è sempre più legata alla dimensione esistenziale, attraverso questa figura femminile egli riflette sui temi eterni della vita e della morte. La donna, ancora parzialmente coperta dai bendaggi dell’inumazione, si presenta allo spettatore come un’apparizione, la superficie bronzea, che alterna zone levigate e scabre, da vita ad un particolare gioco di assorbimento e riflessione della luce, sprigionando un’atmosfera irreale, resa ancor più inquietante dalle forme scarnificate e dagli occhi ancora chiusi dal sonno eterno.