Prima della danza

1983
bronzo
55x23x13

Ungaretti definì Fazzini lo “scultore del vento”, per la sua capacità di bloccare nelle forme un dinamismo che non è solo esteriore impressione del moto, quanto una tensione interna alla figura. In quest’opera si confronta, in modo originale, con il tradizionale tema della ballerina, risolto con una figura primitiveggiante, semplificata, da cui scaturisce una grandissima energia, grazie alla posa fortemente instabile.