Paesaggio
anni ’40 – ’50
olio su tela
60 x 50
Gli anni maturi dell’artista vedono una semplificazione della gamma cromatica, con toni più bassi e una luce più fredda, anche le forme si fanno più essenziali. La pittura è veloce e materica e concepisce il paesaggio come cassa di risonanza dei tumulti dell’animo: degli oggetti non rimane che un’ombra che si scorge tra la foschia. Il suo paesaggio non è aneddotico, né impressionista, né metafisico, bensì una costruzione di forma-colore, ricca di emotività, in cui c’è perfetto equilibrio tra materia e spirito.