Nudo seduto (con le mani incrociate) (recto)

1940
olio su tela
45×55

Negli anni Quaranta Casorati subisce l’influsso della tradizione europea tra Ottocento e Novecento che fece del nudo uno dei suoi motivi dominanti, a partire da Cézanne a Gauguin, a Matisse. Il corpo illuminato da una luce frontale è costituito da forme semplificate, a scapito delle proporzioni, risaltate dalla potente linea di contorno, la figura è vicina alla thaitiana di Gauguin ma l’uso del colore antinaturalistico si deve all’influsso della pittura Fauves.
Il retro della tela dove compare il ritratto di una giovane figura femminile in giallo distesa su di un prato verde denota invece un cambiamento nella pittura di Casorati, iniziato già a partire dagli anni Trenta, passando da un approccio metafisico, con grandi figure statiche e severe inquadrate in un rigido spazio prospettico, ad una modalità più intimista espressione delle scelte degli anni immediatamente precedenti.
L’impianto è piuttosto tradizionale, la luce è diffusa e carica di implicazioni emotive, il giallo dell’abito è ripreso nei campi retrostanti, la costruzione mantiene le caratteristiche geometriche tipiche di Casorati, si veda la struttura dei campi, ma è addolcita dalla vibrazione della pennellata.