Interno rosa
1975
olio su tela
120×110
L’opera fa parte di una serie iniziata nel 1958, quella degli Interni, intesi non come soggetti pittorici, quanto come campi di sperimentazione linguistica. In questo interno, che evoca lo studio di un pittore, si rimanda al lessico cubista della strutturazione geometrica degli spazi, e a quello matissiano, creatore di interni bidimensionali caratterizzati da una componente cromatica dominate, come il rosa appunto. La dimensione linguistica è volta ad evocare, attraverso le suggestioni del colore, la presenza nelle cose di una realtà ulteriore, interna all’uomo.