Case a Neully

1950-51 c.
olio su tela
45×60

Nel secondo dopoguerra la pittura di Tamburi cambia, si fa più malinconica, la gamma cromatica si orienta sui bianchi, i neri e i grigi. La costruzione è nitida e geometrica, le case, tagliate dall’argine del fiume, si riflettono parzialmente nell’acqua. Il paesaggio urbano è privato della figura umana, le finestre dei palazzi sono aperte ma vuote, all’interno vediamo solo bianco, azzurro o un cupo nero.