Articolazione

1948
legno di ciliegio
64×16

Alla fine degli anni Quaranta, dopo la guerra, Peschi vive un periodo di profonda disillusione e di perdita delle certezze, si rapporta alla realtà attraverso un linguaggio nuovo che, a partire dalle precedenti esperienze futuriste, combinate agli influssi del Cubismo e del Costruttivismo russo, da vita a forme astratte organizzate componendo e scomponendo i volumi come in questo bassorilievo.
L’assenza di un soggetto figurativo nulla toglie alla monumentalità e al dinamismo di quest’opera, ribadito dal ricorso a spirali e ad andamenti curvilinei.