Allegoria

1926
incisione
21×19,5

Nelle incisioni c’è la storia della vita, degli amori e delle passioni di Bartolini, la loro datazione è difficile perché sono realizzate seguendo l’emozione del momento, sono come pagine di un diario scaturite dalla visione di un albero, di un fiore, di una donna che lava i panni alla fonte. L’artista disegna dal vero, nei lunghi vagabondaggi campestri, con un chiodo appuntito, esplicitando tutte le correzioni che un metodo diretto comporta, affinché il segno rimanga vibrante, espressivo e sincero. Bartolini lavora seguendo tre maniere:
– la maniera nera in cui ricerca valori plastici, è usata per le nature morte, come Il bocciolo e il calabrone;
– la maniera bionda, per opere ricche di colore e atmosfera con leggeri chiaroscuri che definiscono i passaggi di piano, come I fagiani;
– la maniera lineare, per opere in cui rende il moto di un corpo o una visione, come Forme.