Uomo in barca

1952
olio su tela
50×40

Negli anni Trenta Giuseppe Migneco milita nelle fila di Corrente con una pittura di forte denuncia sociale, che nel dopoguerra trova il suo naturale proseguimento nell’ottica neorealista guardando nei modi al muralismo messicano e alla pittura di carretti siciliana. I suoi soggetti sono popolari, come questo pescatore, ripreso secondo una visione potentemente scorciata dall’alto. La linea chiusa e serrata compatta le forme, risaltate plasticamente da una cromia nitida, giocata sui contrasti.