Singulier insolite ou complexe

1954

olio su tela

cm 81×65

Sin dagli anni Trenta (e per un breve periodo anche nel 1915) Magnelli aveva indirizzato i suoi interessi verso una pittura non figurativa. Più che di astrazione egli preferisce parlare di invenzione, si tratta di un punto di arrivo nel percorso, partito dall’influsso del Cubismo, della consapevolezza che ogni elemento della costruzione di un quadro è indipendente e quindi deve essere collocato sulla tela staccato dagli altri, non c’è più una dimensione spaziale, la tela diventa un vetrino da laboratorio su cui porre i vari elementi geometrici. Il colore non è naturalistico ma sempre raffinato e lirico. Il titolo non fornisce alcuna spiegazione e carica la composizione d’ironia.