Ritratto di donna
1909-1910 c.
olio su tela
40×26,5
Opera che precede la fase futurista, questo quadro risente di una formazione divisionista ravvisabile nella tecnica, ossia nelle lunghe ed irregolari pennellate di colore luminoso. Nella scelta cromatica si riscontra ciò che verrà espresso nel Manifesto tecnico della pittura futurista del 1910: “Il volto umano è rosso, è verde, è giallo, è azzurro, è violetto”. Il giallo è impiegato nelle parti del volto illuminate; i rossi, i bruni, il verde, il blu e il violetto sono addensati nelle zone in ombra e si riverberano nella parete di fondo, abolendo così la volumetria. Dal confronto con opere dello stesso periodo si nota che la donna ritratta è Amelia, sorella maggiore di Boccioni e sua musa.