Pescatore ad Anzio

1948
olio su cartone telato
30×20

Domenico Purificato si forma nell’ambito della Scuola Romana; nel secondo dopo guerra aderisce ad una poetica di tipo neorealista, con una forte attenzione sociale. I soggetti della sua pittura diventano gli uomini e le donne del popolo, evocati nel loro quotidiano. Il pescatore è colto con grande immediatezza, la figura è costruita tonalmente, plasticamente connotata della robustezza tipica dell’uomo che lavora, avvolta dal giallo rovente del sole sulla spiaggia, che esprime liricamente il sentimento dell’uomo posto davanti alla sua fonte di vita, il mare.