L’attesa
1943
olio su tela
47,5×38
Negli anni Trenta la pittura di Melli, che fino ad allora si era occupato principalmente di scultura, si avvicina al gruppo della Scuola Romana, con opere incentrate sul colore.
Le potenzialità emotive della luce, che avevano caratterizzato le sculture degli anni precedenti, vengono riproposte in un’opera di grande semplificazione formale, tutta costruita sui contrasti tra i colori freddi e scuri della finestra e il caldo giallo del muro; non sono i tratti somatici della donna a veicolare il senso dell’attesa quanto l’azione della luce che rende trepidante e a tratti malinconico il colore.