I tre altari

1936

olio su compensato

cm 54×75

La pittura di Martini è un felice connubio di Simbolismo e Surrealismo, i suoi quadri presentano scene di difficile decifrazione.  Quest’opera è popolata da creature mostruose, i tre altari rimandano ai momenti significativi della vita venati, però, da una profonda inquietudine: sul primo altare una donna allatta felicemente ma è seduta su un freddo sepolcro dal quale escono anime disperate, più in basso compaiono due amanti che sembrano tetramente pietrificati, come se sapessero che il frutto del loro amore è destinato a perire; il secondo altare è un albero abitato da uno spirito che cresce sulla pietra, ai suoi piedi siede un uomo tristemente assorto con la cetra; il terzo altare è una donna candelabro che regge figure deformi e poggia su di un terreno costellato di riferimenti sessuali, sul fondo i fantasmi lontani della giovinezza e della vecchiaia.