I Fiori

1938/39 c.
olio su tela
100×70

Sciltian arriva in Italia negli anni Venti, dopo aver studiato a Mosca e a Vienna, la sua pittura si colloca nel clima di ritorno all’ordine e di recupero dell’antico con una forte matrice realista.
Si rifà al realismo della pittura seicentesca, i fiori, i tendaggi sono indagati in modo minuzioso fin nei minimi particolari. La costruzione della scena è tradizionale: il vaso trasparente, su cui si riflette l’ambiente che lo circonda, i drappi che fungono da contrappunto cromatico, i fiori in languido disfacimento. Apparentemente dietro al vaso c’è una finestra aperta sull’esterno, in realtà c’è un gioco d’illusione ottica, il bordo della finestra potrebbe essere anche la cornice di un quadro di paesaggio, parzialmente coperto dal drappo a righe.