Composizione II

1957
olio su tela
81×100

Vicino a Soldati e all’ambito del Concretismo milanese, Reggiani si orienta, sin dagli anni Trenta, verso una pittura astratta, fatta d’incastri di forme geometriche colorate. L’opera procede direttamente dall’immaginazione dell’artista, totalmente scevra di attinenze con la figurazione, si tratta di forme libere e autoreferenti. Forme e rapporti di colore sono tesi ad un’aspirazione di carattere spirituale, tramite una meditata forma architettonica della visione.