Mauro Reggiani
Nonantola 1897 – Milano 1980
Esponente dell’astrattismo italiano, Mauro Reggiani, si forma in ambito accademico e inizia la sua produzione pittorica con opere figurative, non lontane dal clima novecentista.
Nel 1926 compie un fondamentale viaggio a Parigi dove conosce Kandinskij, Ernst, Arp e Magnelli, ma sono soprattutto il Cubismo e Mondrian ad indirizzarlo verso l’astrazione.
Nel 1934 partecipa alla prima mostra dell’astrattismo italiano organizzata dalla galleria milanese Il Milione e con Ghirighelli e Bogliardi firma quello che può essere considerato il primo manifesto dell’arte astratta.
Nel 1935 a Torino espone alla “Prima Mostra Collettiva di Arte Astratta Italiana” con Soldati, Fontana e Licini, nella galleria di Casorati e Paulucci, con dipinti caratterizzati da rapporti dinamici di forme geometriche colorate.
Dopo una parentesi figurativa negli anni bellici, dagli anni Cinquanta ritorna definitivamente all’arte astratta, partecipando attivamente alle iniziative del gruppo milanese MAC (Movimento Arte Concreta) scaturito da un’importante mostra milanese del 1947 “Arte Astratta, Arte concreta”, con Munari, Dorfles, Radice e Soldati.
Negli anni Sessanta e Settanta prosegue la sua ricerca sulle forme geometriche, con un rigore formale avulso da qualunque compiacimento decorativo.
Muore a Milano nel 1980, dopo aver dedicato tanta parte della sua carriera all’insegnamento ed aver raggiunto importanti riconoscimenti nelle maggiori manifestazioni artistiche nazionali.