Wladimiro Tulli
Macerata 1922 – 2003
Tra i più giovani esponenti del Futurismo maceratese, nel 1938 Tulli conosce Bruno Tano, suo mentore e amico, e aderisce al Gruppo Futurista Maceratese Boccioni.
Nel 1940 va a Roma dove conosce i “vecchi” futuristi, Balla, Depero, Severini, Pannaggi e Licini, ma soprattutto Prampolini, figura di riferimento per la sua espressione artistica di quegli anni improntata all’Aeropittura, riproposta sia nella pittura che nel bassorilievo, in cui esprime un senso d’infinito che nasce dal volo stesso.
Nel 1942, morto Tano, prende le redini del Gruppo maceratese, fino al 1944, e decide di mutarne il nome in “Boccioni-Tano”.
Nel 1943 entra in contatto con gli esponenti del MAC (Movimento Arte Concreta) milanese, primi protagonisti dell’arte astratta in Italia, tanto che nel 1945, chiusa la parentesi futurista, elaborerà una personale interpretazione dell’astrazione, accompagnata da una cromia matissiana e da uno spirito materico.
Frequenta tutte le principali esperienze astratte italiane, dalla romana Forma 1, all’Art Club International, dal fiorentino Numero, alla romana Fondazione Origine.
Nel 1948 è particolarmente vicino a Licini, in cui trova lo stesso spirito irriverente e polemico e una certa consonanza nella ricerca.
Nel 1949 stringe una fraterna amicizia con Burri, cui è vicino per le ricerche materiche.
Dagli anni Cinquanta si dedica alla ceramica.
Nel 1962 fonda a Macerata il Gruppo Levante, che s’interessa degli esiti più recenti dell’arte europea, in particolare dell’Informale, e della pittura automatica, che trovano una certa eco nella sua opera, ironica e polimaterica.
Nel 1979 compie un viaggio negli Stati Uniti, che porta agli esiti degli anni Novanta in cui la fantasia ludica ed ironica di Wladimiro Tulli si esprime sia con opere materiche, ancora d’influsso informale, sia nella ceramica, in cui si palesa la componente onirica e surreale che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Accanto alla produzione plastica e pittorica, per tutta la sua carriera ha scritto versi, si è occupato di grafica ed anche di decorazioni murali.
La sua attività espositiva è stata particolarmente intensa fino al 2003, anno della morte.