Nicolaj Djulgheroff

Kunstendil 1901 – Torino 1982

Esponente del Gruppo Futurista Torinese, Djulgheroff giunge in Italia nel 1926, dopo una formazione itinerante in area tedesca, da Vienna, a Dresda, fino al Bauhaus di Weimar, dove recepisce le istanze del Costruttivismo europeo.
A Torino apporta al Futurismo locale, gia orientato sulla via dell’astrazione, elementi razionalistici e influssi dell’avanguardia russa.
Si occupa di pittura, architettura e di grafica.
Nel 1929 non aderisce all’Aeropittura, anche se il suo influsso rimarrà a lungo latente nella sua opera. Negli anni Trenta espone alle varie mostre sindacali e alla Biennale di Venezia, nonché alle mostre futuriste organizzate da Marinetti in tutta Italia, a testimonianza della forte diffusione del movimento nei centri di provincia, che forniscono nuova linfa al gruppo stesso.
In quegli anni inizia il ciclo de I Mondi, continuamente rielaborato per un trentennio, di grande attualità negli anni Sessanta, quando è vicino alle ricerche spazialiste.
Dagli anni Quaranta rallenta l’attività pittorica e si dedica al design e soprattutto alla grafica pubblicitaria.
Muore nel 1982.