Andrea Busto

Torino 1957 

Si forma all’Accademia di Belle Arti di Torino e poi studia incisone a Parigi, nel prestigioso atelier Lacourire-Frelaut.
Inizia ad esporre nel 1983 ad Asti, con opere sul tema della soglia, della transizione, mostrando fin da subito la sua concezione dell’arte come struttura in divenire, piuttosto che come statica rappresentazione del mondo.
Dal 1990 inizia la serie Opera e dal 1992 Identity, esposte in Italia e Spagna, attraverso cui riflette, tramite molteplici risorse artistiche, sul tema dell’identità dell’individuo in relazione a sé stesso e agli altri.
Lavora come direttore artistico di riviste internazionali quali «Contemporanea».
Nel 1995 si cimenta con la scenografia per l’opera Blu diablo.
Nel 1997 inizia la serie Simple sex realizzata attraverso materiale fotografico rielaborato elettronicamente e impresso a getto d’inchiostro su supporti plastici.
La sua opera è un complesso intreccio di medium che lavorano su suggestioni antropologiche contemporanee, volte a problematizzare la realtà dello spettatore.
Alla fine degli anni Novanta decide di non produrre più opere fisiche ma di elaborare progetti con altri artisti, affermandosi nel panorama artistico in qualità di critico e curatore indipendente.
Busto vince nel 2000, a Macerata, la quarta edizione del “Premio Scipione”, nella sezione Nuove Generazioni.
Attualmente è Direttore della Fondazione e del Museo Ettore Fico di Torino