Azzurro

1976
acrilico su tela estroflessa
48×46

Bonalumi, artista della Neoavanguardia milanese, si confronta con lo Spazialismo, in particolar modo con il taglio di Fontana, scegliendo una soluzione opposta, una tela proiettata in modo assolutamente regolare verso l’esterno, che crea una uniforme vibrazione luminosa. Mentre Fontana conduce lo sguardo oltre la tela, evocando fisicamente lo spazio infinito, Bonalumi, altrettanto fisicamente, riporta l’attenzione sullo spazio reale, presente, inducendo lo spettatore a riflettere sul proprio modo di guardare.