Ignazio Gadaleta
Molfetta 1958
Dopo una formazione accademica, esordisce nel 1977 con una mostra nella sua città natale, con opere di carattere figurativo.
Gli anni Ottanta segnano il suo definitivo passaggio all’arte aniconica in cui assume particolare rilevanza il colore.
In questo periodo inizia ed esporre la sua opera nelle rassegne più importanti, come la Quadriennale romana del 1986.
Nel 1990 si trasferisce a Roma e mostra sempre più una certa insofferenza nel concepire l’opera come un oggetto finito appeso al muro, egli vuole andare oltre i confini del quadro, rendendolo una superficie circolare irradiante.
Gadaleta propone, in quest’ottica, il ciclo delle Virtuali, che vanno intese come una riflessione sui sistemi percettivi, con opere sorte dal colore, che mirano a trasportare lo spettatore fuori dal suo presente, in un non-luogo in cui l’unica modalità di esperire è l’emozione.
Nel 2002 vince a Macerata la quinta edizione del “Premio Scipione”, nella sezione Nuove Generazioni.
Negli ultimi anni la sua arte evolve verso una dimensione ambientale.
Dal 2005 vive a Milano, dove insegna Pittura all’Accademia di Brera.