Guglielmo Ianni

Roma 1892 – 1958

Dopo una formazione in ambito giuridico per seguire la volontà paterna, Ianni inizia a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per la pittura a partire dalla fine degli anni Dieci.
Frequenta lo studio del pittore romano Bargellini e pratica una pittura di stampo naturalistico, parallelamente coltiva i suoi interessi filosofici e letterari.
Negli anni Trenta si avvicina all’ambito della Scuola Romana, frequenta Mafai, Cagli, Fazzini, e realizza opere di un tonalismo moderato in cui è forte l’elemento lirico, predilige soggetti semplici, nature morte e piccoli paesaggi.
Nonostante l’opposizione al Regime, non rinuncia ad esporre nelle manifestazioni istituzionali, quali la Quadriennale di Roma del 1935 e la Biennale di Venezia del 1936.
Alla metà degli anni Trenta il poeta Libero De Libero gli organizza due personali alla Galleria La Cometa di Roma.
Nel 1937 abbandona la pittura per dedicarsi a studi sul suo antenato Giuseppe Gioacchino Belli.
Muore nel 1958.