Finestra a Riano flaminio

olio su tela
1951
75×95

L’iperrealismo che caratterizza la produzione di Guttuso degli anni Cinquanta, si declina spesso in soggetti impegnati e talvolta in chiave lirico-intimista, come in questa natura morta.
La costruzione è di impianto cézaniano con deformazioni che moltiplicano i punti di vista, ad esempio, il contenitore dei pomodori è rialzato per poter avere una visione dall’alto e al contempo frontale. Nella costruzione cromatica c’è ancora un rimando al tonalismo romano.