Andrea Cascella

Pescara 1920 – Milano 1990

Nipote di Michele Cascella, rappresenta, con il fratello Pietro, la terza generazione di una nota famiglia di artisti-ceramisti abruzzesi.
Dal 1933 studia alla Scuola di Ceramica di Faenza, partecipando a vari concorsi in cui espone le sue opere.
Richiamato alle armi nel 1940, decide nel 1943 di passare nelle formazioni partigiane.
Nel 1949 si trasferisce a Roma dove si dedica alla produzione ceramica di oggetti d’uso e soprattutto di sculture e decorazioni per l’architettura. Espone queste opere nella Galleria L’Obelisco di Roma.
Nel 1950 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia e nel 1951 alla “Mostra di Ceramiche moderne” della Triennale di Milano, accanto ad opere di Picasso e Fontana.
Da questo momento inizia ad esporre nelle principali rassegne europee e americane.
Nel 1958 progetta con il fratello Pietro e l’architetto Lafuentes il Monumento ai Caduti politici di Auschwitz, opera realizzata in pietra nel 1967. Inizia da questo momento una stretta collaborazioni con molti architetti.
Dal 1970 ottiene per ‘chiara fama’ la cattedra di Scultura all’Accademia dell’Aquila.
Nel 1978 progetta con l’architetto Tartaglia, la fontana Tutto Bianco commissionata dalla Metropolitana di Milano ed inaugurata nel 1985.
Nel 1980 è nominato direttore dell’Accademia di Brera.
Muore nel 1990.
Il Civico Museo Cascella di Pescara, aperto nel 1975, a testimonianza del ruolo artistico fondamentale svolto dalla famiglia Cascella in Abruzzo, ha una sezione interamente dedicata alle sue opere.